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Le principali organizzazioni italoamericane terranno una sessione di formazione per insegnanti sugli stereotipi alla Renbrook School di West Hartford, CT
PER IL RILASCIO IMMEDIATO

Contatto: Elissa Ruffino (NIAF) 202/939-3106 o elissa@niaf.org


(WASHINGTON, DC – 3 febbraio 2003 ) La National Italian American Foundation (NIAF), l’Order Sons of Italy in America (OSIA) e l’UNICO, condurranno una sessione di addestramento della facoltà sulla dannosità degli stereotipi sugli italoamericani presso la Renbrook School, una scuola elementare e media indipendente a West Hartford, Connecticut.

La sessione per circa 60 docenti e personale è oggi, lunedì 3 febbraio dalle 16:00 alle 17:15 presso la Renbrook School, 2865 Albany Ave., West Hartford.

Roy De Barbieri, Esq, coordinatore dell’area NIAF nel Connecticut, incontrerà la facoltà e lo staff di Renbrook per discutere di come gli italoamericani siano influenzati dall’attuale stereotipo che viene loro attribuito dall’intrattenimento, dalla pubblicità e dai media statunitensi. Sarà affiancato da rappresentanti di OSIA e UNICO.

“Gli stereotipi negativi degli americani etnici di tutti i gruppi sono distruttivi per l’autostima e l’immagine di sé di un bambino. L’obiettivo della NIAF è quello di evidenziare l’effetto insidioso sui giovani italoamericani che vengono bombardati dai media con immagini negative errate”, ha affermato De Barbieri.

Le organizzazioni italoamericane sono state invitate da Jane Schipp, direttrice della Renbrook School. L’iniziativa della scuola nasce da un incidente avvenuto durante la “Renbrook Revue”, un programma serale di scenette scritte ed eseguite dagli studenti Renbrook nell’ottobre 2002.

Una scenetta, scritta e interpretata da alunni della nona elementare, ha tentato di fare satira sugli attuali annunci del ristorante Olive Garden in televisione. Un genitore italoamericano è stato offeso dal ritratto rozzo della scenetta degli italoamericani e ha criticato la scuola in una colonna editoriale di Hartford Courant pubblicata nel novembre 2002.

Dopo aver ricevuto lettere di reclamo e messaggi da privati e gruppi interessati provenienti da tutto il paese, la signora Shipp si è offerta di tenere la suddetta sessione di formazione della facoltà.